esprimono con forza questo concetto attraverso la connessione tra spazio-tempo, uomo-ambiente. Le figure che ritrae vivono in un tempo bloccato e turgido, carico di aspettative e, in uno spazio scenico vagamente desolante che ricorda la High quality the best and most fashionable
replica rolex online of the replica watches store. periferia, non una periferia in particolare, ma l’idea universale di luoghi dove la vita è regolata da un ritmo cadenzato e monotono privo di slancio vitale e di innovazione, un vuoto. I soggetti di Puerari, solo apparentemente restano invischiati in que erchio, in questo
eterno ritorno ritorno dell’eguele, perché tentano di sfuggire attendendo l’Evento. Non appagati dalla monotonia quotidiana vivono tesi nel sentimento costante che stia per accadere qualcosa di speciale, qualcosa che modifichi radicalmente e positivamente lo stato di cose, non una cosa qualsiasi, me l’Evento con la maiuscola, il contrario della stticità, capace di
offrire un senso di pienezza, di soddisfazione e di orgoglio. I soggetti di puerari non si rassegnano all’idea che l’uomo sia un riflesso del proprio ambiente, ma viceversa si fanno promotori di cambiamento e invertono il paradigma. Vita e ambiente sono idissolubili, l’
ambiente è come l’ombra e la vita è come l’ombra e la vita è come il corpo, ma è chiaramente il corpo che muove l’ombra, anzi gioca con essa. Il soggetto non è passivo, è atto e durata, ed è proprio il gioco la chiave per alleggiare il tempo dal suo carico, per sfatare la pesantezza. Il pampano, le giostre, i giocolieri, la lettura, sono la reazione attiva alla
desolazione, sono un Passa-Tempo, ma non mera futilità, dietro queste azioni si cela un che di creativo, un motore di cambiamento, il germoglio di una speranza non ancora del tutto espressa, un desiderio che si nasconde ancora tra le ombre del background, uno slancio in potenza che ha ancora da attualizzarsi nell’attesa della buona occasione. Annalisa Valiaka